Come abbiamo già raccontato parecchie volte il tarlo è un insetto e, come tutti, nasce da un uovo e non dal legno… solo Pinocchio ha questa caratteristica!
E’ importante conoscere il ciclo vitale dei tarli per capire meglio come si riproducono e come possono “infierire” sui nostri mobili.
Il tarlo nello stadio di “insetto perfetto”, volando, cerca un compagno/a per accoppiarsi.
Quanto l’accoppiamento è avvenuto la femmina deposita le uova nel legno perchè, trattandosi di insetti xilofagi (ossia che si nutrono di legno), posizionano la “creatura” dove, una volta schiuso l’uovo, questa potrà trovare nutrimento.
Dopo un lasso di tempo molto variabile, a seconda del tipo di famiglia a cui appartiene, l’uovo si schiude ed esce la larva ed è in questa fase del ciclo riproduttivo che i tarli fanno i danni.
Infatti la larva nutrendosi di legno scava le gallerie nel mobile. Questo avviene per un periodo abbastanza lungo, anche questo variabile, e che può durare anche diversi anni.
Potete immaginare in tutto questo tempo quanta materia lignea viene mangiata e ridotta in polvere. Questo anche perchè non sarà mai solo una larva ad agire in quanto, la o le femmine di tarlo, depongono molte uova contemporaneamente.
Dopo il tempo necessario alla maturazione la larva si trasforma in pupa e poi in insetto perfetto.
A questo punto fora il mobile per uscire, tornare ad accoppiarsi e ridepositare le uova per la continuazione della specie.
Tutto ciò cosa comporta? Innanzitutto è importante tenere sotto controllo i mobili e appena si vede qualche foro di tarlo nuovo intervenire immediatamente in modo da evitare l’aumento esponenziale delle uova, dei fori e la possibilità che l’infestazione passi da un mobile all’altro.
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